Il microchip è di fondamentale importanza per i cani, tanto da essere obbligatorio per legge in Italia e in molti altri paesi europei. La sua rilevanza si estende su diversi fronti, garantendo la sicurezza e il benessere dell'animale, oltre a fornire un deterrente contro l'abbandono e i furti.

Ecco i principali motivi che ne sottolineano l'importanza:

 * Identificazione sicura e permanente: Il microchip è un minuscolo dispositivo elettronico, delle dimensioni di un chicco di riso, inserito sotto la pelle del cane (solitamente sul lato sinistro del collo). Contiene un codice identificativo univoco a 15 cifre che, a differenza di un collare o di una targhetta, non può essere perso, rimosso o contraffatto. Questo garantisce un'identificazione permanente e inequivocabile del cane.

 * Recupero in caso di smarrimento: Questa è la funzione più cruciale del microchip. Se un cane si perde o scappa, qualsiasi veterinario, canile, rifugio o servizio di soccorso animali dotato di un apposito lettore può scansionare il microchip. Il codice univoco viene poi inserito in un'anagrafe canina (regionale o nazionale) che associa il codice ai dati del proprietario (nome, indirizzo, numero di telefono). Questo permette di risalire rapidamente al proprietario e facilitare il ricongiungimento con l'animale smarrito.

 * Contrasto all'abbandono e ai furti: La presenza del microchip scoraggia l'abbandono, poiché il proprietario può essere facilmente identificato e sanzionato in caso di ritrovamento dell'animale. Allo stesso modo, rende più difficile la rivendita di cani rubati, in quanto il microchip dimostra la proprietà legale dell'animale.

 * Obbligo di legge e sanzioni: In Italia, l'impianto del microchip è obbligatorio per tutti i cani entro i primi mesi di vita (di solito entro 2 o 3 mesi) o comunque entro un breve periodo dall'acquisizione. La mancata applicazione del microchip può comportare sanzioni amministrative pecuniarie, che variano a seconda della regione.

 * Viaggi all'estero: Per poter viaggiare all'estero con il proprio cane, il microchip è indispensabile per ottenere il passaporto europeo per animali da compagnia.

 * Gestione sanitaria: Alcuni sistemi veterinari utilizzano il codice del microchip per accedere al fascicolo sanitario dell'animale, facilitando la gestione di cure, vaccini e trattamenti.

 * Conoscenza della popolazione canina: L'anagrafe canina, basata sul microchip, permette di avere dati sulla distribuzione e il numero della popolazione canina, utili per politiche di gestione del randagismo e prevenzione.

Come funziona il microchip:

Il microchip è un transponder passivo, il che significa che non ha bisogno di batterie o di una fonte di energia esterna. Funziona sfruttando le onde radio emesse dal lettore: quando il lettore viene avvicinato al microchip, quest'ultimo viene attivato e trasmette il suo codice univoco. Non emette radiazioni e non causa alcun danno o fastidio all'animale. L'impianto è una procedura rapida e quasi indolore, simile a una vaccinazione.

In sintesi, il microchip non è solo un obbligo legale, ma un gesto di responsabilità e amore verso il proprio cane, che aumenta notevolmente le probabilità di ritrovarlo in caso di smarrimento e contribuisce a combattere fenomeni come l'abbandono e il traffico illegale di animali.